Arte _ ArtVerona | Art Project Fair

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ArtVerona sembra aver raggiunto, in questa 11a edizione, la propria specificità, con un programma che punta non solo all'aspetto commerciale della fiera, ma che vuole dare risalto a giovani artisti, gallerie e spazi indipendenti. 

“Quello che noi perseguiamo è sintesi virtuosa di mercato e offerta culturale” 
Andrea Bruciati, direttore artistico della fiera.

Così se nel padiglione11 troviamo i grandi nomi, da Fontana ad Uncini, da Burri all'omaggio a Melotti, nel padiglione12 visitatori e collezionisti possono farsi un'idea del panorama attuale e della direzione in cui si muovono i "nuovi artisti" grazie ad una serie di concorsi.
Level 0 vede 10 direttori di musei italiani selezionare 10 artisti tra quelli presenti in fiera e impegnarsi per promuovere il proprio prescelto durante il 2016 con una mostra e una pubblicazione (qui l'elenco). 
Il concorso Icona, vuole invece identificare un'opera che rappresenti le tendenze attuali e che diventerà l'immagine della campagna di comunicazione di ArtVerona il prossimo anno. La Commissione selezionatrice presieduta dal direttore del MART, dove l’opera verrà conservata per un anno, ha premiato In the silence of your bones di Robert Montgomery.
Nell'area di i6, dedicata invece alle piccole realtà indipendenti italiane, era possibile incontrare i ragazzi del collettivo torinese Print about me che partendo dal tema della qualità proponevano un ironico ritorno alla stampa manuale o lo spazio no-profit Centrale Fies, vincitore del premio con un progetto che si concentra sul processo di acquisizione necessario alla creazione di una collezione di opere mutuate dalle arti performative.



Il programma di eventi, talk e mostre non si è esaurito in fiera, ma interesserà nei prossimi mesi (fino al 13 Dicembre) il centro città, prolungando la rassegna oltre i suoi quattro giorni canonici. 
Le mostre hanno come tema comune la figura di Emilio Salgari.
A Castelvecchio troviamo Le meraviglie del 2000 dalla Collezione Stellatelli, mentre all'AMO – Arena Museo Opera la mostra fotografica La regina dei Caraibi raccoglie gli scatti di 12 artiste. Il Museo Lapidario Maffeiano è invece lo sfondo dell’allestimento site specific di Herbert Hamak intitolato Il tesoro misterioso dal celebre racconto dello scrittore veronese.




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