Cosa vedere alla 57° Biennale d'Arte di Venezia
10:25Viva Arte Viva è il titolo della 57° Biennale d’Arte di Venezia, un percorso espositivo che mette al centro l’artista, attraverso una riscoperta di progetti site specific e di retrospettive.
Per districarsi fra i numerosi padiglioni nella sede dei Giardini e dell’Arsenale vi propongo dieci cose da non perdersi
Padiglione Italia
Curato da Cecilia Alemani, espone una triade d’artisti: Roberto Cuoghi, Adelita Husni-Bey e Giorgio Andreotta Calò. I lavori sono accomunati da un senso di inquietudine e intimità, trasportandovi in un'esperienza immersiva.
Padiglione Germania
Vincitore del Leone d’Oro per il miglior artista e partecipazione nazionale. Qui troverete un padiglione modificato nello spazio da una struttura in vetro e acciaio e due doberman all'ingresso ad accogliervi. All'interno il progetto di Anne Imhof mescola performance, pittura e scultura attraverso una coreografia coinvolgente e riflessiva.
Padiglione Belgio
Venti grandi opere del fotografo Dirk Braeckman riflettono sul mezzo fotografico di cui mette in discussione convenzioni e standard creativi. Sperimentazioni tecniche e di stampa, creano un effetto metallico grigio ghiacciato di forte impatto che spersonalizza le figure, oscurandone l’immagine.
Padiglione Francia
Il padiglione è stato trasformato da Xavier Veilhan e dai curatori in uno spazio musicale in cui i musicisti professionisti provenienti da tutto il mondo lavoreranno per tutta la durata della mostra. Un'installazione immersiva che riconduca i visitatori nel mondo dello studio di registrazione.
Padiglione Austria
Erwin Wurm, che invita i partecipanti a “provare” delle sculture esposte secondo indicazioni specifiche, facendo riflettere su come sia mutata l'esperienza spaziale della scultura nel tempo.
Erwin Wurm, che invita i partecipanti a “provare” delle sculture esposte secondo indicazioni specifiche, facendo riflettere su come sia mutata l'esperienza spaziale della scultura nel tempo.
Padiglione CinaAccoglie una collettiva che unisce tradizione e contemporaneità attraverso mezzi espressivi differenti, all’insegna della cultura millenaria del Paese. L’esposizione ruota attorno al concetto d’identità storica, proponendone una serie di avvenimenti e di leggende.
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