Arts of Italy _ OVS

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Arts of Itlay è prima di tutto un omaggio alla bellezza e al patrimonio artistico italiano. 
Un viaggio che parte dalle foto di Giorgia Benazzo sul sito di OVS e che ci porta alla scoperta di dieci tesori del nostro paese ancora poco noti nonostante il loro fascino.

La villa Romana di Russi, la volta del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna e un decoro della Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado diventano le suggestioni per la capsule collection di OVS.
 Le tessere dei mosaici della Basilica di Santa Maria in Cosmedin e del Museo Archeologico Salinas di Palermo ricompaiono sulle magliette come decori di perline, il rosone in pietra della Chiesa di San Pietro di Tuscania diventa la trama del pizzo macramé per candidi vestiti, mentre le decorazioni pavimentali della Cattedrale di Salerno si trasformano in motivo policromo per gonne e abiti; un fregio geometrico della Domus Romana di Spoleto si ritrova su camicie maschili e slipon di tela, mentre la barocca cupola della chiesta di Sant'Ivo a Roma e la venatura di un marmo della Scala dei Giganti di Palazzo Ducale a Venezia sono stampate su t-shirt.

Il progetto però non si limita alla collezione in edizione limitata, ma riunisce diverse discipline.
Lo fa a partire dai testimonial che anticipano i settori coinvolti: nei ritratti scattati da Pierpaolo Ferrari troviamo il critico d’arte Achille Bonito Oliva, il compositore Giovanni Allevi, gli attori Alessandro Preziosi e Margareth Madé, la stilista Marta Ferri, e ancora Silvio Muccino, Chiara Gamberale ed Eleonora Giovanardi.

Infatti in parallelo alla collezione, che sarà in vendita nei negozi e nel sito del marchio da 19 maggio, è stato lanciato un videocontest in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, che invita il pubblico ad inviare (entro il 20 giugno) un video capace di raccontare in 30-90 secondo la bellezza e l’unicità di un’opera d’arte, un paesaggio, un dettaglio. I tre vincitori vedranno il loro cortometraggio proiettato alla prossima Mostra del Cinema di Venezia.

Infine il ricavato della vendita dei capi servirà a finanziare i restauri, catalogazione e illuminazione di tre beni artistici. Un'opera di mecenatismo moderno che sfrutta l'art bonus e le nuove norme più semplici e snelle sulle sponsorizzazioni.






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